Sono riportati di seguito strumenti di valutazione, i protocolli di intervento e manualistica sull'l'invecchiamento sano e patologico.
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L'invecchiamento della popolazione è un fenomeno assai rilevante nella nostra società. Il manuale, qui presentato in una nuova edizione rivista e aggiornata, affronta le problematiche legate a questa fase della vita secondo una prospettiva multidimensionale. Per capire i processi legati all'allungamento della vita occorre infatti da un lato dare conto dei cambiamenti che avvengono con l'età a livello cerebrale, cognitivo, di personalità, emotivo-affettivo e socioambientale, dall'altro identificare i tipi di intervento attuabili per migliorare la qualità di vita della persona anziana e per promuovere un invecchiamento attivo e positivo.
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Il volume propone due nuovi e originali strumenti di valutazione per l’adulto e l’anziano: l’Everyday Problems Test (EPT) e il Questionario “Mind Wandering”. Questi strumenti, di facile somministrazione, sono particolarmente utili nella pratica clinica per la valutazione dell’adulto e dell’anziano, permettendo di individuare precocemente quelle difficoltà che possono minacciare le abilità quotidiane e l’autonomia della persona.
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E. Borella, A. Cantarella, E. Carbone, M. Zavagnin, R. De Beni
Quality VIA (Qualità di Vita nelle Istituzioni per Anziani) è uno strumento innovativo per la valutazione della qualità di vita degli anziani residenti nei contesti di cura. Prendendo in esame sia gli aspetti oggettivi sia quelli soggettivi del vivere bene, Quality VIA considera come protagonista la persona anziana e il suo punto di vista (come vive l’ambiente in relazione ai suoi bisogni e alle proprie potenzialità), anche in presenza di difficoltà cognitive.
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Le parole sono al centro dell’attenzione di questo libro: sia quelle degli operatori e delle persone di cui si prendono cura, sia quelle del formatore. La differenza consiste nel fatto che le prime, quelle che sono già state dette, fanno parte della realtà storica e sono immodificabili; le seconde invece devono ancora nascere, si possono scegliere per favorire una formazione e una convivenza sufficientemente
felici. Il libro vuole essere appunto una guida all’ascolto e alla scelta delle parole da dire. Questo approccio originale alla formazione è arricchito, nella prima parte, da una cornice metodologica più generale. Il testo è scritto a due mani e riflette la storia personale e lo stile degli autori, sempre lontano da quello accademico e vicino alla realtà concreta dei formatori, degli operatori e degli utenti. Si rivolge a chi fa formazione ma anche a chi la progetta e a chi ha capito che il benessere degli anziani fragili, in particolare quelli smemorati e disorientati, è condizionato dal modo di porsi degli operatori e dalla formazione che viene loro proposta.
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L'opera, scritta in modo chiaro e gradevole alla lettura, ci accompagna a guardare con occhio critico la cultura organizzativa e le pratiche di cura che mettiamo in campo nelle nostre residenze per anziani. Il cuore del libro è rappresentato dalla seconda parte, in cui l'autore si addentra nelle cosiddette "buone prassi", spesso applicate in modo automatico, per riportarle nel campo della consapevolezza. Si toccano così pratiche quotidiane tra cui l'utilizzo (a volte indiscriminato) della carrozzina, degli psicofarmaci, del sollevatore o del pannolone, per rileggerle alla luce dei bisogni e dei desideri della singola persona. Il punto di vista è quello dell'Approccio Capacitante®; il filo roso del libro è la cura centrata sulla persona; l'obiettivo finale è una rivoluzione copernicana nel modo di concepire l'assistenza.
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Invecchiamento attivo è un manuale per professionisti e clinici che lavorano nell’ambito dell’invecchiamento e propone materiale operativo innovativo per realizzare un training cognitivo con lo scopo di tenere "allenata" la memoria degli anziani.
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